14 agosto 2008

È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio

Quante volte l'ho sentito dire?
- No, non vado a vederlo il film... sai, il libro è un'icona per me, non voglio rovinarmelo per colpa di un tizio che ha voluto lucrarci su. -

Ora, la prima cosa mi domando è: quanto si deve essere idioti per farsi rovinare un bel libro solo dalla visione della sua trasposizione cinematografica?
Ma la gente non riesce davvero a separare le due cose? Cioè, non ci arrivano o è semplicemente che non ne hanno voglia?
Ok, se i pop-corn ci sono, me li mangio volentieri anche mentre leggo... ma al cinema non mi metto a sfogliare lo schermo, né piego un angolo del fotogramma dove sono arrivata per fare una pausa-pipì. E voi?

Ma il problema non è questo. No.
Il problema è come sia possibile che ancora oggi si pensi una cosa del genere: che un film tratto da un libro sia immancabilmente inferiore, se non bruttissimo.
E non c'è nemmeno bisogno di andare a vederlo - sprecare dei soldi solo per trovare la conferma alle proprie idee?!

Eppure ci sono innumerevoli esempi che dimostrano il contrario, che un film possa non solo eguagliare ma in certi casi anche superare il libro.
Lasciamo perdere per un attimo i vari Harry Potter. Quelli sì che fanno cagare, e nessuno può negarlo... ma d'altra parte sono fatti per essere venduti a marmocchi che non hanno letto nemmeno i risvolti di copertina (perché sono ancora in età prescolare, proprio), non agli adulti che se li sono divorati in tutte le lingue e mostrano manie ossessive-compulsive che sfogano scrivendo immonde fanfiction.

Vogliamo fare qualche esempio che sfati il mito?
Via col vento, per citarne uno celebre.
E Balde Runner dove lo lasciamo?
Personalmente, poi, ho trovato che La ragazza con l'orecchino di perla fosse migliore nella versione cinematografica.
E penso che il film di Memorie di una geisha sia a dir poco delizioso.
E così via, potrei andare avanti ancora.

È ovvio che il film non può essere identico al libro, perché... psssst! Avvicinatevi... vi svelo un segreto: perché sono due diverse forme di arte! Però shhhhhhh! Non ditelo a nessuno!
E vi dico anche un'altra cosa... non ci vuole una laurea per capire questo concetto!


Ho alzato un po' troppo il tono?
Scusate.

Dunque, dicevo che, finché la gente non capirà una volta per tutte che un film è... *rullo di tamburi* un film e non un libro (fatto che di per sé dovrebbe essere chiaro data la differenza empiricamente rilevabile tra le due parole), e che come tale deve essere preso, questo stupido pregiudizio non morirà.
E non smetterà di rompere i coglioni a chi i film se li vuole vedere e godere.

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