3 maggio 2012

Battleship: il ritorno dei Daft Punk



Voi ci sareste andati a vedere un film con una locandina del genere? Voglio dire, dando in cambio dei soldi.
Io l'ho fatto perchè non sono tanto intelligente, ma almeno ho risparmiato a me stessa il sapere di cosa trattasse prima di aprire il portafoglio. Così, per cullarmi fino all'ultimo in vane speranze.
Nessuno nel mio cervello si è azzardato a snocciolare ipotesi.
Gente fuori invece si.

"Ma di che parla sto film?"
"Ma mi pare alieni."
"Alieni."
"Si. Alieni, che stanno nel mare."
"Allora nn sono alieni.."
"Ma che ne so, vengono fuori, spaccano tutto ci ammazzano. Un bel casino".

E non è che c'eravamo andati lontani.
In realtà parla di un giovinotto arrogante presuntuoso random, di quelli che gli prenderesti a sprangate le gengive finchè non t'implora di smettere, 2 volte e in moldavo corrente, che seduce una bionda tettona casualmente figlia dell ammiraglio mega super supremo più-più della marina amerrigana. 
Per forza di cose, lui che è un cazzone, si arruola così da convincere il di lei padre a lasciargliela sposare.

 il dramma di un uomo

A un quarto d'ora dall'inizio, il problema del protagonista è la presa kung-fu della bbbionda. 
E forse, nel 'worst case scenario', la sabbia nelle mutande.

Siccome però il regista vuole trafare, accanto alla love story con la velina, ci infila lo scozzo calcistico USA-Giappone durante il quale il nostro eroe sbaglia il rigore finale facendo partire un clamorso SCE-MO, SCE-MO. 
E capirete, lo scenario si fa agghiacciante.

La bionda però se la ripassa lo stesso.
Ma fin qui, ne siamo tutti inaffondabilment certi, Liam Neeson non gliela farà mai sposare la figlia a sto coglionazzo di bell'aspetto, a sto Cassano made in USA.
Oppure si?
Un'ansia che manco ve la sto a dì.

una così brillante carriera signor Neeson, e poi...

Epperò incredibile ma vero, il film non parla solo di questo.
Siccome s'è fatta na certa, arrivano gli alieni.
Perchè si, Battleship parla degli alieni, cioè no parla di noi che cerchiamo gli alieni, li troviamo e loro passano a disintegrarci.
Ma la cosa è un attimino più complessa.

Torniamo alla bionda.

Secondo voi che lavoro fa? Se avete detto 'cetralinista Telecom' avete sbagliato.
Fa la fisioterapista. 
Fa la fisioterapista e la fa vestita così, passeggiando sui monti hawaiani trascinandosi dietro un nero enorme dalle gambe de feRo e perennemente incazzato. 
A un niente dal porno.
Mentre loro fanno la gita,le 2-3 navi americane sono salpate, a bordo tra gli altri che se la ridono, Rihanna che non si distingue perchè è vestita tutto il tempo e ha l'enorme responsabilità di ben 14 battute* tra cui:

 - ma che diavolo è?
-oh cazzo
-bang!bang!bang!
(*divise equamente col mitra)

E poi il nostro eroe e il di lui fratello maggiore.
Oh, il fratello maggiore. 
Ooooh.

E qui la parentesi è d'obbligo. 
Perchè come è vero che non si può stare sempre con le pudenda all'aria, allo stesso modo ci sono cose non dovrebbero mai stare coperte.
Alexander Skarsgard (tutto) è una di queste.
E non è che sono imparziale, solo appassionatamente etero.
Alexander Skarsgard se non ce l avete presente è quello di TrueBlood, nient'altro che questo aitante esemplare di vichingo svedese. 



E scusate se non ho messo immagini osè ma aveva iniziato a sanguinarmi il naso. 

 
Gran bel posto eh, la Scandinavia.
Comunque lui è sicuramente uno dei motivi per vedere Battleship.
Gli altri in questo momento, non mi vengono in mente.

Detto ciò, potete immaginare la mia faccia quando più o meno a metà film me l'ammazzano così.
Gratuitamente.
Senza dargli il tempo di spogliarsi.
Completamente vestito. 
Ero inconsolabile.

Chiudo la parentesi prima di degenerare.

E insomma, dicevo...senz'altro qualcosa di superfluo.
Ah si, finalmente incontriamo sti cappero di alieni che si sono catapultati in fondo al mar con le loro navicelle ganze abbestia, presente i Transformers? Eh.
E niente trovarsi una base aliena sulla rotta incuriosisce e la cosa migliore da fare è senz'altro provare a violarla.

Quindi cominciano le boiate fantascientifiche che non sto neanche a raccontarvi tanto le potete immaginare. 
Esplosioni, missili, navi che affondano, botte, morti, panico.
Il Titanic Vs l'iceberg però heavy metal.

Che poi uno gli alieni se l immagina chissà come, e invece a sto giro gli autori hanno fatto un salto di qualità spremendosi, superando le barriere immaginifiche.
Grandi voli pindarici, Fantasia beccati questa.

Sono i Daft Punk.


Sotto il casco poi ci sono praticamente uomini troll che grugniscono, con gli occhi da salamandra e le mani eccitantissime.
Almeno i Daft Punk me li immagino così.

Comunque i marines dimezzati tornano a casa a nuoto, frignando perchè gli hanno sbriciolato le navi fighe stratecnologiche. Ma niente paura, possono sempre prendere in prestito la vecchia corazzata parcheggiata li da dopo Pearl Harbor con equipaggio originale, "vintage" incluso.
Tra una badante, una pasticca per la pressione e il catetere la vecchia e la nuova guardia unite dal patriottismo e avvolti nella bandiera stars and stripes annientano il nemico 3,2,1 con manovre alla Need for Speed degne del miglior Schettino.

E un pò mi è dispiaciuto per i cattivi.
Che poi non si è capito cosa volessero.
Si sono pure fatti sconfiggere facile, grazie al barbatrucco della luce solare, cogitato dopo lunghe meditazioni dal nostro eroe che mediante un fucilino fregato alla sagra del carciofo, da 18 km di distanza, con un solo raggio solare a disposizione, gli ha fatto un buchino nel vetro della nave permettendo alla luce solare di invadere la nave seminando il panico e portandoli al suicidio. 
Poi la nave è esplosa, da sola, per solidarietà.

L'abbiamo scampata anche stavolta.

Ah, e certo che quei 2 birboni si accucchiano, tranqui.

30 novembre 2011

7 Links Project: un meme-post (nel dubbio, assoreta)

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Questa foto NON c'entra 'na mazza

Ve lo dico ma tanto lo sapete già: una volta sistemato lo scomodo affair Breaking Dawn, dormito 3 giorni e rimpinguato ben bene il mio ego grazie ai vostri immeritati complimenti, fosse stato per me, il prossimo post l'avreste visto minimo a marzo (che non sarebbe stato per forza un male) e invece vi ho fatto lo scherzone.
Perchè succede che la solita cara Strawberry non perde il vizio.
Lei che internescional lo nacque, scova e coinvolge appena può noi poveri bloggers con poche e confuse idee, in eventi mondiali partiti da chissàddove per arrivare chissàqqui...e siccome che non le si sfugge, eccomi qui veramente onorata di raccogliere il testimone che mi ha lanciato addosso con violenza, a fare male proprio!
Tutti voi dovreste ringraziarla per questo.
Quindi grazie, insomma.

Però siccome poverina non è che ci può sempre regalare premi così a casaccio, stavolta m'ha girato (perchè ce l'ha proprio con me!) un meme.
Cos'è un meme?
Non ne ho la più pallida idea, ma dissimulo da dio.

Consiste in questo, cito: "
Mettere in evidenza 7 post del blog, divisi per categorie. Una volta fatto bisogna scegliere 7 blog a cui passare la palla!"
Tanto per cominciare ho subito aggiunto alla mia lista il punto 7+1
non dovete per forza farlo anche voi, però secondo me ci sta solo che bene un pò di sana autocritica (eccapirai!).

Bene, se considerate che non mi ricordo cos'ho mangiato a pranzo, vi fate un'idea dell'arduo lavoro di spulciamento del blog-archive in cui mi sono dovuta imbarcare per arrivare alla fine.
Ho anche scoperto di aver scritto cose che non credevo.

E poi sono emersi un paio di fatti eclatanti:
  • Per cominciare, scrivo un botto di minchiate! Ma tante.
  • Non mi avete mandato subito al diavolo. In troppi. In pubblico. Why?!?
  • Ma chi ve lo fa fare di leggervi mie intere recenZioni? Voi siete pazzi.
  • Io vi amo.

Prima che mi metta a piangere, cominciamo ufficialmente il meme-post.

1)Il post il cui successo mi ha stupito
Tutti.
E lo dico senza false modestie o robe simili.
Io scrivo per divertirmi e sputare qualche rospo, non mi prendo mai troppo sul serio, ma questo nella vita in generale, ecco perchè non riesco a scrivere recenZioni oggettive, calibrate ed equilibrate.
Non fa proprio parte di me, capisco quindi se chi legge non mi capisce e/o non condivide le mie posizioni. Dopodichè faccio spallucce e mi preparo un toast al tritolo.
Comunque direi
Cappuccetto rosso (se il) sangue (te lo porti da casa) scelgo te!!
Perchè è stato un post un pò improvvisato, di quelli che si scrivono di domenica sera mentre l'avvoltoio ti fissa dalla spalliera e il male di vivere ti apostrofa ricordandoti che l'indomani è lunedi e non c'è niente che tu possa fare per evitarlo.
Il film comunque era talmente pessimo che la cosa non poteva andare in maniera troppo diversa.
Son soddisfazioni.

2) Il mio post più popolare
Questa è facile.
Statistiche alla mano, the winner is The Twilight Saga -Eclipse scritto a 4 mani e 8 occhi con la mia collega Alice.
Questo lo ammetto, è anche un post con un certo valore affettivo poichè il film ce lo vedemmo insieme, sedute al cinema finalmente vicine vicine dopo aver colmato l'enorme distanza geografica che separa da sempre le nostre anime di Mentos e Coca Cola.
Una foto a memento di quelle giornate passate al VideoVip di Cordenons.
Poi siamo noi che ci accaniamo.



Amarcord

3)Il mio post più controverso
Ho bisogno di qualcuno che mi spieghi cosa s'intende.
Credo sia giusto nominare quello su Misfits, perchè mi sono ritrovata a spagaiare in una corrente molto strong, un mulinello più che altro, per poi finire in un bacino paludoso caratterizzato da un fottio di aficionados irriducibili che sinceramente faccio fatica a capire anche ora che la serie mi entusiasma un pò di più.
Maccheccefrega, maccheccemporta?

4)Il mio post più utile
Ah-ah.
Su questo blog non ne troverete uno.
Non con la mia firma in ogni caso.
Se proprio devo dire, immagino qualunque avesse come scopo quello di tenervi lontani da qualsiasi cosa sia uscita dalla mente di Stephanie Meyer.
Senz'altro però ne ha scritto uno fichissimo Alice e questo si, non ha avuto l'attenzione che merita, non ne avrà mai abbastanza: Guida galattica per cosplayers

5)Il post che secondo me non ha avuto l'attenzione che meritava
Ma non è che ci faccia molto caso, sinceramente.
Più della metà dei post che ho scritto in tempi non sospetti non sono stati letti-considerati da anima viva perchè sostanzialmente:
a) non fanno un cazzo ride, non più;
b) il blog lo leggevamo solo io e Alice, e alle volte solo Alice.

Per rimanere in ere geologiche recenti, tiro fuori dal cilindro This must be the place: ma dove cazzo siamo!?, perchè se il film è poetico non me ne frega un ciufolo, ho ragione io.
Secondo me.

6)Il mio post più bello
La peggior sconfitta di Charles Darwin.
Non so cosa avessi in testa quando l'ho scritto, ma mi è sgorgato velocemente e senza colpo ferire come veramente pochissimi altri post prima e dopo di lui.
Eppoi non sarei in grado di riscriverlo.
Meglio intendo.
Più che un post, è un'epifania.

7)Il post di cui vado più fiera
Penso Nessuno si salva da solo da questo libro, perchè dare contro ad una scrittrice del calibro della Mazzantini, credevo mi avrebbe portato solo indifferenza o commenti contenenti epiteti rivolti a mia madre. Così non è stato, a parte uno che mi ha accusato di invidiare lei, il suo talento e mi pare la sua macchina, non mi ricordo.
Esticazzi.

7+1) Il post più sopravvalutato
E chi siamo noi per contraddirla.
Perchè l'unica spiegazione per il successo riscosso è che quando l'ho scritto, ma più che altro quando l'ho pubblicato, io fossi irrimediabilmente ubriaca.
Infatti in quei giorni lì, era piuttosto difficile trovarmi del tutto capace di intendere.
Come avete fatto a non accorgervene?!?
Ho scritto una canzone, ragà!

Ora tocca a voi!
La maggior parte dei blog che seguo non è molto in tema con un gioco del genere, per cui facciamo così: estendo la mia staffetta a chiunque abbia voglia di partecipare.
I 7 anzi 8 blogs che probabilmente hanno più attinenza con tutto questo sono:

La Zia Artemisia: Wise Woman Cottage Garden
Diletta: Atelier di una lettrice compulsiva
Giuliana: Books Passion
Tutto il fantastico cast di Diario di Pensieri Persi
Ladycooman di Libri e Popcorn
Danielle&Aliena: Whisper-la voce del tempo
Liyanin: Polvere alla polvere
Fra&Fede: I love Books

Buon lavoro!

23 novembre 2011

Breaking Dawn (vol I): non son pregna di te!



Ho perso il conto delle volte che ho dovuto guardarlo sto Breaking Dawn, sono andata persino al cinema, scaricato non rendeva e ormai a un niente dalla fine delle fini, non ho voluto privare me stessa di un colpo di grazia di tal portata.
A dispetto delle mie più rosee aspettative, se la trama non fosse 'nammerda non ci troveremmo neppure davanti ad un brutto film, e parlo di regia, colonna sonora, fotografia e se ne avete altre scrivetele qui sotto.

Fortuna che anche a sto giro, ho qualcosa su cui straparlare.

Noto anche e soprattutto come Brechin DAUn, il film è la somma dei 2 trailers già abbondantemente recenZiti QUI e QUI + 2 minuti extra durante i quali non succede comunque un cazzo.
Come d'abitudine è la voce satura del soffio vitale che caratterizza la nostra Bella ad introdurci nel tanto atteso quanto rattristato, mezzo epilogo della sagra più democraticamente nociva dell'universo.
Però va detto, la malinconia dura un niente dato che per una volta la prima inquadratura significativa dopo tutta una trafila di cumulonembi, pini marittimi, scarni ruscelli e lontre siberiane, è per Jacob.

Oh Jacob.
Tutte quelle camicie da boscaiolo.
Oh Jacob.

Jacob dicevo, che esce con foga dalla sua baita piuttosto turbato schivando la pioggia e brandendo di prepotenza un foglio A4.




Ma quando meno ce lo aspettiamo, la cosa migliora nettamente.
Perchè un Jacob sconvolto, è un Jacob in procinto di levarsi la maglietta
.


Alè!

Non succederà più niente di interessante in tutto il film.

Ci viene subito ricordato infatti che questo ahinoi non è il sequel di Full Monty bensì una pallosa e per niente credibile panoramica su come rimanere incinti facendo del torbido, peccaminoso sesso non protetto e intraspecifico...magari bruciacchiandosi già in parte tra le fiamme del malvagio Inferno mormone!

L'innocuo foglietto, altro non è che la presentazione di nozze al matrimonio del secolo e viene giustamente accolta come il Quinto Cavaliere dell'Apocalisse, poichè non fa prigionieri!

La seconda vittima infatti è Charlie, il povero padre monodose, ansiolitico e apprensivo la cui unica colpa è quella di essere una persona normalissima ma circondata da qualsivoglia tipo di idiota, a partire dalla creatura che ha senza ritegno messo al mondo.

La madre Renée invece è solo felice.

Penzolando dal suo banano vista oceano e intenta a coreografare l'ultima hit di Rebecca Black, sventola la presentazione alla nuca della controfigura di quello che di solito interpreta il di lei marito, il quale preferisce restare anonimo, ma che si sa benissimo essere lo stesso che faceva la moglie del Tenente Colombo.
Ma qui chi ha il tempo per preoccuparsi dei dettagli?!
C'è una cerimonia da organizzare!
Perchè va bene darci giù come ricci ingrifati ma SOLO dopo essersi eternamente uniti a nodo scorsoio, nel sacro vincolo del matrimonio.


Ay Carmencita, casate conmigo!

Inutile dire che l'evento già megagalattico si preannuncia ancor più planetario, ma che dico planetario, mondiale!
Ma le insidie sono in agguato.

Alice, già fallita come guardia del corpo, cartomante e metereologa ci riprova come Wedding Planner sfoderando un'istericità che Enzo Miccio stesso, s'è detto turbato.
E nessuno dei due ha la scusa della sindrome premestruale.
Poi quanto può essere saggio munire una ragazza che è nemesi di se stessa, di scarpe senza punta arrotondata e più alte del livello del mare?!



gli stinchi indie che gridano "tragggedia"

L'unica conferma anche stavolta, sono le minkia-confidenze di Edward.
Ora, io non so cosa ci si dica la sera prima di sposarsi, tuttavia credo nessuno sia così stupido da confessare un tradimento, uno stip poker da ubriachi con le cugine di secondo grado, la membership d'onore ai drogaparty di Arcore, insomma qualsiasi informazione possa indurre nel partner quell'infido sentimento di "amò te c'hanno mai mannato a quel paese?"...nessuno tranne l'Altissimo.

Anche perchè la figura emmè- è dietro l'angolo.
Da un vampiro, uno si aspettarebbe cose teribbili, morte e distruzione, sesso droga rock n roll, mantendendo però un certo tot di disperazione, sennò si perde l'anima per guadagnarci cosa!?
Invece che vi credevate!? nel passato di Edward si nasconde di peggio, nientepopòdimenochè un trascorso da affaffino di affaffini.

ZAN-ZAN!

Un giustiziere della notte.



Oggi anche da parete!

C'è chi è andato in analisi per molto meno e lui proprio non se la perdona, 'me tapino, sono vergine e pure uno stronzo allucinante. E tu Bella, che sei ben più scema e baldracca, diventerai come me paro paro! '
Qui non cogliendo la sottile offesa, i due limonano un tot, diciamo fino alla mattina dell'evento più atteso di sempre: sto cazzo di matrimonio!
E Bella devo dire ha tutte le fortune, è talmente stuccata di suo che non le sbuca nemmeno il brufolo da ansia da prestazione, persino i suoi pori non hanno una personalità!
Tutto li fermo, non si muove una foglia.
Mentre la madre si squaglia ridacchiandosela, sciocchina com'è, finanche Rosalie la musona di casa, dispiega un sorriso che le fa 2 volte il giro della testa.



L'ilarità ha avuto la meglio, che gioia.

Bella no, Bella con quella ghigna lì, c'arriva fino alla fine!
E mentre lei cerca (invano) di dominare l'entusiasmo, fuori, sotto l'albero di Avatar gli invitati di tutte le forme e colori la acclamano al grido di "ma hai 18 anni, se non sei incinta, sei un idiota!" e giurerei che a far partire il coro sia stata la Meyer.

Immancabili i cugini d'America, che in questo caso vengono dall'Alaska (ma parlano spagnolo?).

Tra loro emerge Irina, che sarebbe quella che stava col vampiro rasta fatto a coriandoli dai lupi.
Non è che si abbassa a tante scenate, dice la sua e se ne va stizzita.


Che ce siete venuti Che ce siete venuti Che ce siete venuti a fà?

Adesso, io ho sentito di gente che ha accusato malori, si è abbandonata a crisi isteriche.
Ma de che?!

Anche i matrimoni trash di Baywatch erano più carichi di pathos, con riprese audaci, l'effetto seppia messo alla cazzo, le cover di Zucchero, primi piani continui delle tette della Anderson anche se era affogata 2 stagioni prima, le fedi portate dal carlino obeso e mezzo ciecato.

Quelle son cerimonie memorabili
!

Bella che è una ragazza coi piedi per terra si accontenta di una cerimonia modello base, ma con un'aggiunta che personalmente ho trovato adorabile.
Il momento del "ci piace ricordarlo così" noto anche come "Speriamo che al microfono ci vada un ubriaco perso": quello che fanno ai funerali.
Qui soffermatevi perchè in vino veritas e li eran tutti carichi abbestia.

E poi se Dio vuole, arriva Jacob.


Oh Jacob.
In questo frangente Bella s'illumina, che è comunque un eufemismo perchè gli corre proprio incontro, lo placca in una difficilissima presa Kung-fu e veramente a uno viene da chiedersi perchè abbia sposato uno a cui non solo non l'hai mai data, ma non sorride dall'inizio di 2 film fa!

Ad ogni modo finisce che litigano per il solito vecchio motivo del "ma nemmeno 2 colpi in amicizia?", con questo pensiero Bella e consorte partono per la luna di miele.

La coppia sobrietà fa rotta verso il solito posto poco frequentato, tutte coppiette, sole poco e fresco tutto l'anno, Rio de Janeiro.

Si godono il bagno di folla e poi via verso l'isoletta del papi.


Con questo moglie, non faresti danni nemmeno te! VROOOMVROOOM

A partire dallo sbarco sull'isola comincia la procedura pre-copula come indicato nel brevetto della NASA.
Lui si butta subito nell'acqua per complimentarsi con se stesso ora che i 100 anni di pippe son giunti al termine, lei si chiude in bagno per depilarsi (si è sposata e ha girato in gonnella per Rio col pigiama di pelo addosso?!) e scandalizzarsi per le mise a dir poco oscene nascostegli in valigia da quella birbona di Alice.
Arriva anche al punto di sedersi per terra in preda al panico, il mignottone.
Ma in Eclipse non l'aveva smutandato tempo 2?! Buttati nell'acqua e falla finita.

E infatti ci si buttò.

Il casino è che poi ci prese gusto.


Abbimi Edward!

Da qui in poi son copule, piume d'oca come se piovesse, tuffi poco prudenti da scogliere alte un bel pò, guardoni portoghesi, copule, schiene random, ancora copule che a na certa danno quasi noia.
Eppoi "Eh quante storie Edward, m'hai solo incrinato 6 vertebre", "Bella ti prego ho malditesta", "Bella t'ho detto di no!". L'unica cosa che placa la ragazza sono gli scacchi, arriva anche a sognarsi di vincere una partita.
Che vita piena.



Scacchiere: sono ovunque

Per dire che Jacob manco se lo filano.
Intanto a Forks, i forever alone del branco di lupi sono impegnatissimi a covare rancore.
Giungono solo dopo chissà quante ore, all'infausta conclusione che avere l'imprinting più che altro è questione di culo.

E poi non è che si può star sempre qui sulla spiaggia a menarsela per una che sta con un altro, non c'è verso non te la da ebbasta, fattene una ragione perchè senza fare nomi Jacob, inizi a essere ridondante!



Farò breccia nel suo cuore, ho ancora molte chance!

Siamo a più di metà del film quando come una manna dal cielo, Bella mangia tanto pollo brasiliano da scoprirsi incinta.
Lei che è mezza donna mezza faina ci arriva subito, a lui serve la telefonata della metereologa fallita per mettere insieme tutti gli indizi, dopodichè usa la supervelocità per fare le valigie e tornare a casa dall'allegro chirurgo suo padre, così da tirare fuori "quella cosa", e da qui i due iniziano a starsi un pò sul culo.

Per non inguaiarsi ulteriormente, rifilano a Charlie la fregnaccia del cagotto tropicale e lui si precipita a riferire della figlia lievemente indisposta a Jacob, al quale però non-gliela-si-fa.
Questi scoglionato va subito a casa Cullen, dove trova quel che resta dell'amata in avanzato stato di decomposizione.
E si certo, incinta di non-lui.

S'incazza molto ma sti stronzi non gli danno il tempo di levarsi la maglietta.

Potete immaginare lo stato di grazia in cui lo getta subito dopo Edward quando gli chiede se, al limite Bella crepasse, lo può mica impalare grazie.
Prima però puoi mica convincerla ad abortire!? Insomma
son cose delicate e tu sei la sua migliore amica!
Quando è troppo è troppo, e Jacob si rincazza; scappa nel bosco senza spogliarsi ma spifferando al branco-sorriso, il male immenso che sta per sprigionarsi sotto le sembianze di una bambina boccolosa con un nome di cattivo gusto.
Di fronte a cotal affronto, anche gli altri lupi se la risentono e decidono di porre fine alle sofferenze di tutti noi, facendo fuori Bella.
A Jacob tanto bene non gli sta, solo che non potendo denudarsi, reputa inutile incazzarsi.


Ma che mozzica!?

Lo schieramento è presto fatto:
TEAM "BELLAAAAA'": Cullens + Jacob, il ragazzino (Seth?) e la sorella acidona Leah
Vs
TEAM "CIAO BELLA CIAO": tutti gli altri (Bella compresa!)


Lo scontro sarà violentissimo, come nella migliore tradizione tuailaittiana, nessun morto, nessun ferito, chi vuole un taralluccio? se lo inzuppi nel vino è più buono!
La causa scatenante sicuramente è la colpa immane del povero Jacob: l'ideona di salvare la vita dell'amata facendole bere sangue umano è frutto della sua testolina! D'altronde nessuno dei 7 vampiri che camminano su questa terra da secoli e ultimamente stalkano la partoriente a tempo pieno, poteva arrivare a cotanta pensata.
Sangue umano a un feto vampiro...siamo ai limiti dell'umana psiche signori, vado a distendermi un attimo, non so se sarò in grado di concepire tutto questo.
Poi siccome siamo in aria di idee geniali, Bella comunica anche con un certo piglio, il nome che darà alla fortunatissima cosa che le sta regalando i più bei giorni della sua vita e che, da li a 1 secondo le spezzerà in due la colonna vertebrale interpretando il nostro entusiasmo: se sarà maschio E.J. (Edward e Jacob poi uno non si deve arrabbiare), mentre se fosse femmina molto meglio, Renesmee detta poi Nessie!


Adesso non cominciamo a offendere!

Mentre son tutti li che la sfottono, Bella si accinge a scondellare l'anticristo e la scena non è delle più divertenti, si vedono comunque solo due gocce di salsa chili, non vi entusiasmate, al massimo vi viene voglia di cena messicana!
Tirata fuori la creatura insanguinata e in evidente sovrappeso, la nostra eroina inaspettatamente muore, cioè va un attimino in stand by, non è che c'è da fare tanto casino.

In un secondo impazziscono tutti.
Edward cerca di trasformarla mordendola a caso, gli altri spariscono e Jacob incrociando lo sguardo della neonata, s'imprinta, và che uno dice dice ma è un attimo!
E questa secondo me è la cosa che fa più pena in assoluto perchè c'è della pedofilia, è inutile raccontarsela.

Ce la vendono così: lui guardandola ha questi flash di lei giovane poser che però mostra bene la patente e corre allegramente tra le margherite dopodichè compare pure lui in qualità di suo protettore-chauffer-trombamico-sputacchiera per il resto dei giorni di entrambi, che le piaccia o no.

Adesso se permettete l'idea di un uomo già cresciutello che dalla tua nascita si frega le mani in attesa di sdrumarti, è parecchio triste.
Perchè l'imprinting
è peggio del matrimonio combinato: il fatto che lei possa diventare un mignottone con disturbi di personalità, incline all'autodistruzione e con problemi di relazione (la mela non cade mai lontano dall'albero) o che lui in quanto stalker che ha provato non poche volte a ripassarsi sua madre e a uccidere suo padre nientemeno, possa starle sulle palle, non è contemplato lontanamente.



Non che io me la tirerei più di tanto

Il film finisce che un lupo curioso nascosto nella siepe, origlia la disperazione di Jacob e corre da gli altri a fare la spia. Questo per dire che il mio cane mi sente arrivare con 10 minuti di anticipo, loro tra bestie non si sgamano a 2 metri?.
Comunque il branco triplicato arriva a casa Cullen per movimentare un pò la cosa sennò du' palle e però come è venuto, se ne ritorna nel bosco zitti zitti perchè impossibilitato dalla Legge Suprema (esticazzi?) ad uccidere la bambina.


Anche il mi cane fa così con la gente, oh come mai?

Cosa dice la Legge Suprema!?
Che se un essere immondo intenzionato a ucciderci tutti, ma con un notevole potenziale da gnocca viene concepito accidentalmente da una coppia assortita di umani e vampiri, e Diononvoglia, provoca un imprinting a catena, un aquaplaning o un mediashopping prima di subito ad un lupo, beh allora tutti i lupi del mondo non possono toccarla.
La logica è stringente.
Non conoscessi l'integrità morale della Meyer direi che è una stronzata.

Bella che intanto era data per perduta, perduta non lo è manco per niente.
Dopo un viaggio nel corpo umano in transizione, vinciamo un veloce recap degli episodi precedenti, se ci fosse bisogno di ricordarci perchè siamo qui.

L'ultimissima inquadratura è tutta per lei e per le sue nuove lenti a contatto rosse che ci fanno sobbalzare di terrore (perchè uno ci sperava!) quando, dopo aver causato la sua dose quotidiana di danni al resto dell'umanità, si risveglia vampira!




Sì signori, ce n'è un altro.

18 novembre 2011

Melancholia e a(l)trabile



Melancholia è un film molto leggero, divertente e positivo poichè parla di un pianeta turchese che a breve piglierà in pieno la Terra, ammazzandoci tutti.
Ma il dramma nel dramma, è che qualcuno ha avuto la brillante idea di chiamare questa enorme suggestiva palla inabitata, Melancholia.

Non "Oddio che anZia" o "Signori è stato un piacere"o "Di qualcosa si deve morì" o "L'ultima cosa che vedremo prima di passare a miglior vi".

Proprio Melanconìa.
E nel nome appunto sta la minaccia.

Dopo quanto, 10 minuti al massimo, sappiamo già come andrà a finire ma vi garantisco che specialmente l'intro è qualcosa di spettacolare oltre che molto angosciante, roba che sono dovuta uscire a bermi un Negroni.


Dal punto di vista tecnico, come se ne capissi qualcosa, le cose stanno così: il taglio nordico traspare parecchio, nella musica, nei filtri e nel cavalletto della videocamera, nei lunghi silenzi alla "starò mica sopravvalutando la sensibilità dei terroni?", la trama è un pò piena di buchi e robe non dette sia iniziali che nel passaggio dalla prima alla seconda parte, però nonostante avrei preferito una cosa più esplicita o meglio più chiara, va detto che questi difettucci non intaccano certo la riuscita finale del film.
Come dicevo è tagliato di netto in 2 parti che mettono a fuoco le vite di due sorelle: prima quella di Justine, che ci viene presentata come una gran figa vestita da sposa, abbarbicata sopra uno gnocco che lévate, un pò naive e anticonformista; poi quella di Claire rigorosa, metodica, posata, insomma una spaccacoglioni con marito e figliulo al seguito.



ma quello...sarà mica Mengacci!

Non si può prescindere dal fatto che siano entrambe sebbene in modi e per ragioni diverse, sull'orlo di una grave crisi depressiva.
Justine la perdiamo subito.
Dimenticate le gaffes da banchetto di nozze nostrano in cui lo zio Beppe carico di vin brulè declama aneddotti e poesie a braccio distruggendo la reputazione del nipote di turno, qui alla povera ragazza sono sufficienti la pressione psicologica della madre fricchettona, del padre puttaniere e del datore di lavoro assatanato per cadere in un baratro di disagio da cui non farà più ritorno.

certo almeno il biondo me lo potevate lasciare!

Per non anticiparvi nulla, alla fine del ricevimento avrà una famiglia, un marito e un lavoro in meno e una scopata in un campo da golf, con uno sconosciuto in più.
Tutto questo sarebbe terribile se non fosse che sta anche per essere polverizzata da un pianeta senza scrupoli.

Nelfrattempo da qualche parte sulla Terra...


Ohibò guarda bella la luna a mezzogiorno!

Justine non più in grado di prendere neanche un taxi da sola, viene ospitata a casa della sorella e del di lei pien-di-soldi marito e dal di loro poco sveglio pargolo.
La storia del pianeta, metafora del malessere interiore che non risparmia nessuno e da cui non si ha scampo per adesso è sottovalutata, della serie "ma cara ha sfiorato altri 15mila pianeti tra cui il pianeta di Re Caio, il palazzo del Supremo, perchè dovrebbe colpire noi terrestri che notoriamente ce l abbiamo più duro di tutti, eh!? Vedrai ci sfiorerà appena e sarà un esperienza da sturbo".
E tutti giù a ridere, a darsi pacche sulle spalle e a stapparsi birre.


A parte Justine, lei ormai...

La seconda parte in pratica è uno zoom su una mente già ottenebrata e su un'altra che nascondendosi dietro le manie di controllo, perde il senno lentamente.
Quando poi si scopre che il pianeta invece di tornarsene da dov'era venuto, diventa sempre più grosso, il marito da prova di coraggio uccidendosi in scioltezza, Claire tenta invano di scappare col figlio e Justine che tutti a dire eeeehh leili, si rivela quella che alla fine ci sta più dentro di tutti.

La scena finale è parecchio angosciante (ovviamente non è questa sotto!)
Andatelo a vedere o scaricatelo, meglio se con qualche amico.
Va bene anche un Negroni.



8 novembre 2011

Misfits reloaded- Cinque alto per Rudy




No tranquilli, non è cambiato niente.
Misfits (non) mi piace come sempre.
Però che fai, nuova stagione, facce nuove, Nathan gone, non ne parli? Fa brutto.
E allora eccoci.

Giuro (giuro!) non è che lo faccio apposta, non ci provo troppo gusto a nuotare in questa corrente avversa per cui mentre tutti applaudono (o piangono, whatever) io squoto la testa e dico bah!
Avevo già spiegato qui i motivi per cui non mi posso ritenere una fan sfegatata dei Misfits, ma in 2 parole è questo: per quanto la trovi una serie originale, pensata in maniera coraggiosa e irriverente, con attori freschi ggiovani, agili e trendy (mobbasta), non è una roba che fa vibrare le mie corde.
Poi tollero male l'accento british, o wozzameriganboi o niente, per quanto mi riguarda.
Sono figlia del mio ignobile tempo e mi piace così.
E comunque ieri sera, mentre guardavo la prima puntata della terza stagione ho anche partorito la teoria per cui il mio odio avrebbe ragioni quasi scientifiche, quasi psichiatriche poichè in effetti ci sono solo 2 colori che odio atavicamente, senza riserve, senza sconti nè eccezioni e sono il grigio e l'arancione.
Metteteli insieme dai, accartocciatevi su una serie, coraggio ma poi non vi stupite se la cosa mi ripugna.
Bene, se voleste farmi fuori con la cromoterapia adesso sapreste come fare.
Ma non lo fate, vi prego.


Mi piace ricordarli così

Cioddetto, ieri sera devo ammettere, è stato diverso.
Misfits mi ha trascinato, mi ha quasi (quasi!) divertito.
So bene che gli aficionados si son invece rotti le palle ma io manco a dirlo, me ne sbatto allegramente perchè come ben specificato fin qui, aficionada non lo nacqui.
Indi per cui, sticazzi!
Nutro tuttavia grandi speranze nei confronti della nuova stagione per i due motivi che non si può proprio fare a meno di menzionare:
  1. Il turn over dei poteri: che questi per carità sono oggettivamente poteri del menga, ma quelli di prima invece erano da sturbo!?
  2. Nathan se n'è andato e non ritorna più, il treno delle 7:30 senza lui: gente, metteteci un toppino. Se ce l'ha fatta la Pausini. Poi tanto si sa che chi non muore...non muore.

Se pensate che Nathan non mi sia mancato, vi sbagliate.
Avevo proprio l'ansia di vedermelo sbucare all'improvviso travestito da platano o da armadietto.
Gli salvo il monologo del "we were so beautiful", ma non ho mai apprezzato quell'atteggiamento e quell'umorismo da spaccone british con accento irish (deh!).
Non mi stava antipatico eh, quello no...ma non lo trovavo neanche così brillante e dotato del carisma che dovrebbe avere a gusto mio, il personaggio ribelle di turno con tutta la baracca sulle spalle.

Da oggi al suo posto, Rudy.


convincervi con questa sarà impossibile

Mi sbaglierò (no.) ma lo trovo interessantissimo.
Ha perlomeno un fottio di sfaccettature, qualcosa su cui lavorare senza l'impellenza di buttarla sull'ironia che dopo poco risulta già trita e ritrita.
Il suo potere schizofrenico poi mi ha fatto impazzire.
Vedetela così, è un Nathan all'ennesima potenza e un non-Nathan al cubo.
A parte che recita pure meglio.
Il punto è che per come la vedo a fare il coglionazzo son buoni tutti (prendete me come esempio).
Ma a fare il coglionazzo con qualcosa da dire, quello no.
Cosa rendeva Nathan interessante!?
Il fatto che fosse incazzato col mondo.
Che fosse figo (quei boccoli, se non vi piacevano, eddai che lo so.)
Che fosse buono dentro.
Che chiamasse continuamente Simon, Barry (minchia che sfottò, da piegarsi.)
What else!?
Nathan è stato fondamentale nelle prime due stagioni, tuttavia quel che mi son sempre chiesta è, ma lui a parte il mattatore e l'imbecille, cosa sa fare!?
Muore senza morire, in pratica. Ah beh.
Quante volte c'è tornato utile?! Non moltissime, se andate a vedere.

Two Rudy is megl' che one Nathan, ad oggi.

Lui mi intrattiene.
Mi incuriosisce perchè è maledetto senza essere bello, è pesante senza essere noioso o molesto.
La cosa che più mi preoccupa è il gruppo di dormienti che dovrà guidare.
Io la terza stagione me la immagino così:
La rocket scientist andrà in crisi depressiva, e per essere salvata invocherà il potere del Bazinga. E da qualche parte nel mondo, uno Sheldon Cooper morirà.
Il gender-shifter andrà incontro a una precoce disfunzione erettile e nessuno potrà farci nulla. Nemmeno la cock-monster.
Questo sarà un durissimo colpo per lei, da cui però si riprenderà spassandosela più di prima alla facciaccia nostra e di chi je vole male.
Inevitabilmente Simon la lascerà per dedicarsi anima e corpo al parkour. Al momento infatti è versatilissimo nel prevedere da quale finestra si sfracellerà, comunque prima o poi abbraccerà l'asfalto a prescindere.
Fine.

There'll be shit. It's in the air. I can smell it.

29 ottobre 2011

This must be the place: ma dove cazzo siamo!?



E' bene che metta le mani avanti.
So che questo film ha riscosso molto successo almeno tra le persone che frequento di solito.
La cosa mi sorprende non tanto perchè a me non è piaciuto, ma perchè a quanto pare sono circondata da gente un sacco intelligente, un sacco profonda. Gente brava a decriptare, a guardare oltre, a porsi delle domande e a darsi delle risposte. Gente a cui oggi mi sento di dire "hey!ma sai che non ti davo 100 lire!?" assestandogli un colpetto messo bene sotto il mento.
Questo per dire che la recensione è scritta da una che, vedetela così, non c'ha capito un cazzo.


Principalmente perchè' io mi credevo che questo fosse un film sui travestiti.
Che non ci sarebbe stato niente di male, poi quando ho capito che si parlava di un musicista non è che sono andata comunque più in là di molto, ho pensato ad un excursus sulla vita di Bill Kaulitz e questo si sarebbe stato un male.


tutta la preoccupazione di Bill Kaulitz

Alla prima mezzora però mi è stato chiaro che non si trattava neanche di un film su Bill Kaulitz, ma su uno comunque rinco forte, però più alla Ozzy Osbourne epperò introspettivo e in perenne sbattimento alla Edward mani di forbice.

Emerge che Cheyenne è una popstar in evidente stato di pensione, no come Mick Jagger per esempio, che si accanisce terapeuticamente su se stesso, e ciò lo porta ad andare in giro ancora truccato come ai tempi d'oro e in stato confusionale (Mick Jagger, non Cheyenne!).
Cheyenne dicevo oltre Ozzy per l'andatura zombesca, e Edward per l'acconciatura e il cuore di panna, ricorda anche Forrest Gump nei ragionamenti. Più aforismi li definirei, che ogni tanto ci regala formando una meravigliosa costellazione di pozzi artesiani di verità banali ma che però sfuggono ai più, tutti presi come siamo dalle nostre vite frenetiche.

Nel guardaroba invece è tutto The Undertaker.
E' un uomo che vive un profondo disagio, che si concretizza in un carrellino-valigia che si porta dietro ovunque.



Se già fin qui non avesse abbastanza magagne, ha anche una moglie-pompiere macho, un'amica darkettona coi capelli viola e la di lei madre che aspetta alla finestra il ritorno del figlio Tony sparito nel nulla.
Ecco per esempio, ci sta che io qui mi sia distratta, trovando per qualche motivo più interessanti delle crepe nel battiscopa, però non ho capito nè chi, nè dove, nè come sia sto Tony.

Sono certa che fosse uno snodo non trascurabile, però va bè.

Ha anche una piscina vuota in cui gioca a squash con la moglie e un labrador nero che per qualche motivo porta il trombone di plastica intorno al collo ma nessuno sa il perchè.




Ad un certo punto viene fuori che il padre di Cheyenne sta male e questo porta il nostro eroe a sbarcare negli USA.
Adesso non per fare la sborona, ma il motore dell'azione è il solito caro, vecchio complesso di Edipo: il padre non lo ha mai apprezzato (per via dell'eyeliner alla fine) e Cheyenne per riscattarsi parte alla ricerca di colui che fu il suo aguzzino ad Auschwitz. Vedete?! fin qui, che è poi la prima oretta sono stata piuttosto aderente allo svolgimento: ciò ha fatto sì che entrassi nella seconda parte con tutti questi misteri e punti di domanda speranzosa in un road-trip un pò rock magari, però comprensibile.
Invece mi sono persa quasi subito perchè il tutto diventa piuttosto grottesco.

Una scena tipo: quando guida la macchina con un vecchio indianeggiante dentro e a una certa, sulla route 66, il vecchio scende e si avvia per poi sparire nel deserto.
Cioè capito, ste cose introspettive, che uno ci dovrebbe arrivare da sè al senso ultimo e che però tutto sommato è accettabile qualsiasi interpretazione perchè le esperienze che uno ha vissuto aprono frontire dello spirito e mentali differenti a seconda, e allora tutto è caos, tutto è possibile, io sono qui ma forse anche più in là, pastiglina rossa o azzurro cielo, ti chiamo io o mi chiami tu!?
Tutto questo non fa per me.



Bellissima la fotografia per carità, inquadrature prolungate di paesaggi mozzafiato, di quelle fatte apposta per lasciare spazio a quel qualcosa su cui meditare.
Ma che poi meditare su che?! Dovrei capirlo o immedesimarmi?! Io non so neanche come si mette un eyeliner, per dire.

Non dico che sia un film necessariamente brutto anzi, sono sicura che a Cannes o alla notte degli Oscar la gente applaudirà un casino, staranno in piedi per un tot, anzi non si siederanno direttamente più, ma per me non è niente di chè, niente di imprescindibile.

Siccome è tuttora nelle sale non direi sia il caso di svelarvi il finale, ma se può (magari) risparmiarvi il tutto vi conviene che lo faccia.
Finisce che st'omino tedesco viene scovato, in un container con le ruote in mezzo al deserto innevato e Cheyenne, che si era andato a comprare pure la pistola d'argento e tutto per freddarlo lì, invece di finirlo gli scatta una foto!
Il nonplusultra è quando l'omino si denuda e cammina sulla neve con le vergogne da 90enne coperte, almeno.

E niente Cheyenne torna a casa senza carrello e svoltato l'angolo si scopre che si è tramutato in Sean Penn!
L'ultima inquadratura è tipo questa, tiè.






22 ottobre 2011

Keep calm: it's only a fanfiction - excursus

Soggetto inquisito: una fanfic random beccata per caso oggi nel fandom di The Vampire Diaries (se n'è già parlato, lo so, cazzivostri che frequentate un blog monotono tenuto da due tizie "patetiche che si atteggiano a superdonne" [cit.]).


Allorquando Just Alice incappò in codesta maraviglia, il primo sentimento che le sgorgò in petto fu una profonda inquietudine, seguita immantinente dall'istinto di un'onorevole fuga.

Eppur ella non volle seppellire la sconvolgente scoperta nei meandri del suo cuore turbato, bensì, piccandosi di trovare una qualche utilità a tal siffatta aberrazione, prese la coraggiosa decisione di condividerla con Giuls.

Quel che ivi è presentato a vossignori, è il resoconto delle tormentate vicissitudini che eruppero dalla lettura congiunta che di essa fecero le due comari.


Dal capitolo primo dell'opera Echo., vergata da FRAYXSalvatore.

"Unspoken words"
che sarebbe stato meglio

Piange, Elena. Silenziosa e ininterrotta, come una candida pioggia debole di inizio autunno che fa attenzione a non cadere rumorosamente* a terra (ma spacca le palle uguale).

No, piangere è un termine troppo banale. Elena non sta piangendo, sta urlando (?!) solo al mondo la sua confusione. Senza gemiti e ansimi. Silenziosamente.

Non ho ancora capito se siamo davanti a un sapiente uso di figure retoriche, chiasmi, parallelismi, supercazzole o a un incidente sull'Arnaccio.
Dunque, la coniugazione del verbo piangere la sai, noto anche una certa fluenza nella formazione degli avverbi a partire dal femminile del sostantivo.
Ma allora abbi pazienza, perchè non si capisce un cazzo?
Questo è comunque il modo migliore per catturare la nostra attenzione, brava!

Come una goccia d'acqua che inverosimilmente sale le scale, ("La goccia che saliva le scale", il nuovo film di Bruno Liegi Bastonliegi) una ragazza di nome Elena Gilbert (la precisione prima di tutto!) è capace di piangere senza far rumore.

Niente meno. Esticazzi non ce li metti!??
Le punte dei suoi capelli castani, lunghi e perfettamente ordinati, racchiudono e accolgono le lacrime che velocemente scendono sulle guance, zigomi, mento, sul petto, tracciando tragitti invisibili (che peraltro ricordano Laguna Seca) ma scottanti come un fuoco rovente.
Ecche è fija mia!?


Ed è forse proprio questo, quel che vuol emergere da un corpo così fragile e minuto: un fuoco.
Fuoco scoppiettante, che divampa in tutto il suo organismo umano, che le scuote ogni singola cellula e ogni organo; un fuoco lacerante, che vuole solo ricordare e danneggiare. Un fuoco che la vuole smuovere ed incitare ad urlare più di ogni altra cosa;
vorrebbe ricevere aiuto, nel risolvere la sua concitazione d'animo.

Ma sempre il fuoco? WHY?!?



Ma sono le due del mattino (pensa te arrivare a sera...), ed Elena non ha proprio intenzione di aprire la porta nè a suo fratello, nè ad Alaric nè a J...(che c'è?). Già. Nemmeno a Jenna, in questo momento potrebbe aprire quella porta. E Dio sa solo quanto, in tutto questo tempo, a questa famiglia (o almeno, a quello che rimane della famiglia Gilbert) NOOO manchi il suo supporto.

FOREVER ALONE!



L'unica persona che vorrebbe accanto, sarebbe proprio lui. L'uomo per cui questa povera umana (e daje!) sta esplodendo. Per il quale, da un anno a questa parte, lentamente (dopo la sigla), si è innamorata.

Senza saperlo. Inconsciamente (potrebbero essere sinonimi), ad ogni singolo errore, anche minimo ma pur sempre riconoscibile (eh ma pignolissima!), per cui una persona al contrario vorrebbe odiarla (mi sembra il minimo), ha alimentato un piccolo sentimento (3 stagioni, pensa se era grosso!) nei suoi confronti.


Stefan. STEFAN ERA SEMPRE ACCANTO A LEI, IN QUEI MOMENTI.

Va bè, CALMATI OH!!!
CAUTION: L' AUTRICE PENSIERO
Quando, invece di riconoscergli una giusta dignità, essendo la sua fidanzata, pensava a tutt'altro che all'amore che provava per egli.

"Costui" sarebbe stata la morte sua. Poi cos'è sto binomio misterioso!? Dignità: come distinguerla!?
E comunque qui c'è almeno un problema di virgole. E di gerundi.

Gilbert (ecco, cos'era tutta quella confidenza?!) chiude gl'occhi (licenza poetica), stringendoli lievemente, prende un sospiro profondo, e cerca di pensare che tutto si possa risolvere. Che tutto sia dannatamente a posto. BENE. Che in realtà gli manchi moltissimo, ogni minuto. MA NOOO. Che non riesce a stancarsi nel pensarlo constantemente. MA COME?!?
Eppure, ogni volta che congiunge le ciglia della palpebra superiore con quelle dell'inferiore (mi credevo con la tibia!),


una immagine sicuramente inconfondibile si forma nella sua mente. Damon.

Eeeehh bella de casa...dici cotiche.

mentre con una capacità a tutti sconosciuta le infida sicurezza (eh si mai fidarsi della sicurezza!), sebbene sia -ricordiamolo- (certo,hai visto mai uno pensa...invece no!) solo un pensiero.

E, tutte le volte che si trova a pochi centimetri dal suo viso, fatica a reprimere l'idea di abbandonare il fratello minore e dichiarare al maggiore di essere presa e attratta inspiegabilmente (????? tanto siccome si parla di Pupo!).

Ma, ma come?! E l'amore?! E il pianto che sale le scale silenzioso?! E le lacrime che sputano fuoco!?


Che lui la soggioghi? (Bah!)
No. Damon non lo farebbe mai. Non a lei. Non se per una giusta causa.

SE NON faceva brutto, era italiano.

Ma Stefan è con Klaus. Klaus è a Dio sa solo quanti chilometri di distanza. Stefan è distante.

Non ti sfugge proprio nulla!

Damon c'era e c'è sempre stato per lei. E Damon ne è innamorato, follemente. Ma lei non lo sa. Non può saperlo.

NO,LEI NON LO SA PERCHè è IRRIMEDIABILMENTE COGLIONA.

Resta ferma ad osservare i suoi pantaloni, bagnati di un mare.

NO VABBè, SE L'è FATTA ADDOSSO, ERA INEVITABILE.
Stringe al petto un oggetto di inestimabile valore, che sapeva sempre custodire con cura ogni sua parola scritta; il diario che Miranda Gilbert aveva regalato alla figlia.Ora si trovava soffocato tra il petto e le braccia della proprietaria, di cui il bisogno che trova in esso è indescrivibile.
E infatti non ci si raccapezza nessuno.
Se c’è una cosa di cui Elena è sicura, ovviamente si tratta dell’amicizia indistruttibile creatasi tra quest’ultimi. (eh?)
E' indistruttibile solo perchè il diario non può mandarla a fanculo.
E comunque se la leggi al contrario, esce il "Cantico delle creature".

Ma questa sera –o meglio, questa notte- (te lo volevo dire io! guarda che veramente...) la ragazza sfoglia il suo caro amico, e dopo pochi secondi scuote la testa scagliandolo dall’altra parte della stanza. WHY??!
Il squadernino fa un’acrobazia in aria ("Guillermo Mariotto, NOVE!") e cade per terra, a poca distanza dalla porta, in un rumore tonfo –grazie al tappeto che ricopre l’intero pavimento-.
Il tappeto spiega tutto.

E oramai siamo alla frutta...
Sebben sottratta del suo prezioso ciondolo di verbena, rammenta tutto.
Non sono necessariamente collegate. Infatti rammenta ma continua a non capire un cazzo.
E a provato a provare indifferenza nei suoi confronti, e ha (l'accendiamo?) provato ad amare unicamente Stefan, e ha provato a dimenticare.
REPETITA IUVANT!
Il giorno dopo avrebbe dovuto combattere, ma per lei non è un problema.
Non ne dubito, infatti qui è il ritratto della salute!
Il vero enigma, è rinnegare un profondo, seppur sbagliato immorale futile, ma allo stesso tempo vero…amore.
Dannati enigmi, vi odio!

Sentenza:

Le fanfictions sono la nuova crocerossa.


A buon intenditor, poche parole.

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