4 settembre 2009

New York is burning!

Soggetto inquisito: Cloverfield, di Matt Reeves



Se aveste visto la mia faccia dopo la visione del primo capitolo - che io credevo anche unico! - del Signore degli Anelli, quando dopo 3 ore di film e relativo fondoschiena quadrato, piedone e rossino (ho problemi coi nomi) arrivati sulla vetta si danno una scoraggiante pacca sulla spalla alla quale seguono i titoli di coda, capireste dicevo, il perchè io non sono fatta per i film misteriosi, oscuri, e soprattutto inconcludenti.
Insomma che non spiegano nulla, non ti risolvono le questioni e lasciano ogni interpretazione e/o chiave di lettura, allo spettatore.




Ecco perchè se mi mettete davanti a un film tipo Cloverfield, si vede che volete scatenarmi la furia omicida.

Tutto questo per dire che io non c'ho voglia di guardarmi un film e pormi le domande.

Lo tollero in un telefilm, perchè immagino che registi, attori scenografi e tutti, abbiano da mandare i figli a scuola e portare a casa la pagnotta quindi per tirarla avanti, dicono tutto e il contrario di tutto, noi li assecondiamo e possono andare avanti millenni ma la nostra attenzione ce l'avranno sempre.

Ma in un film no.


Perchè a me nei film piacciono le cose semplici: titoli-musichetta allegra-inizio-svolgimento-fine-musichetta triste- titoli.

Geometrico.

E ce ne sono di film che scorrono via lineari, con un inizio, uno svolgimento ed una fine.

Per tutto il resto c'è J.J. Abrams.

Quello di tante altre cose, ma principalmente di Lost.

Qualsiasi produzione che non abbia alcun senso e pare neanche una fine, porta il suo firmone.

E tutti gridano al genio, alla mente contorta ma superiore.

In realtà io credo che quest'uomo non abbia grandi talenti, nè tantomeno sia particolarmente furbo.

Insomma, se lui è speciale, gli autori di Beautiful sono da Pulitzer!

Guardate sto Cloverfield o il pandemico Lost.

Lo spettatore fa teorie sulla qualunque perchè non ha mai certezze, non sa se quello che vede lo sta vedendo davvero o se lo sta sognando.

Chi è lui. Perchè è qui. Cosa vuole da noi. Moriremo tutti.
Moriremo tutti?!

Questa gente può dirti qualsiasi cosa e tu gliela concedi perchè fin dall'inizio ti hanno garantito che siccome te lo dicono allora è possibile, dunque tu te la bevi e gliela dai per buona e continui a guardarlo.

Cloverfield è un piccolo Lost, infatti nessuno c'ha capito una mazza e ci vorranno altri 8 sequel per illuminare i fan di tutto il mondo.

Se non siete tra questi, vi spiego velocemente.
Un Godzilla però anoressico che sputa ragni che se ti mordono esplodi (perchè bo, l'ha deciso JJ) e allora se non ti fai mordere è meglio, arriva a New York, (la città che se le tira) e stacca la testa alla Statua della Libertà e poi inizia a fare il matto buttando giù palazzi, mangiando poliziotti, demolendo ponti.

Il tutto con una facilità imbarazzante poichè oltre ad avere gli arti lunghi e a vomitare ragni, sputa fuoco.




E così, noi viviamo l'invasione di quest'essere che vien dal mare, così senza apparente motivo e natura, dal punto di vista di un gruppo di amici che sono intenti a far festa in un appartamento del centro.
Il nostro uomo è quello con la telecamera, gli altri vengono un pò mangiati, un pò esplosi, un pò bo e gli ultimi 3 attraversano la città per andare a recuperare un'altra amica intrappolata all'ultimo piano di un grattacielo casualmente colpito e rovesciato di 90°.

La ragazza in questione, ha anche una trave piantata nel cuore ma si rialza tranquillamente e percorre km e km senza nemmeno un pò di fiato corto.

Finisce che muoiono tutti, ma il finale non si sa se è veramente quello.


Infatti se provate a cercare in rete vi si aprirà un mondo, ma che dico mondo, l'universo Cloverfield dove appassionati perditempo, si pongono domande e si danno risposte con le 5 W del giovane investigatore (o giornalista, fa lo stesso!).
Esistono siti ufficiali e non, forum e quant'altro in cui si tenta di spiegare Cloverfield.
Ed è qui che io trovo dell' unbelievable.

Cioè come si fa a fare delle toerie su un film? Ma soprattutto, perchè?

Qualcuno dice che, un altro pensa che, tizio ipotizza che...

Si raccolgono gli indizi, le prove, i minimi comuni denominatori, si rovesciano i fotogrammi, si leggono in sanscrito frasi in inglese così che assumano un senso diverso, si sommano le cifre di tutte le macchine che passano, si dividono per le età degli attori - 7, si aggiunge il compleanno di JJ Abrams e però anche quello di sua mamma, perchè la mamma è sempre la mamma, e si ottiene il cognome da nubile della madre del padre di JJ, cioè sua nonna.

Bella soddisfazione!

Mi sento di dire d'altro canto che nonostante tutto non è un brutt...issimo film. Specialmente prima che si palesi il mostro, il panico e la paura la fanno da padroni. E si fa seguire bene.
Quando poi l'essere compare, ok uuh abbiamo paura, ma questo da dove spunta? Parente dello sposo o della sposa? Oh, io non l'ho invitato.

E tutto così.

Esattamente a questo punto, Cloverfield diventa un filmetto senza infamia e senza lode.

Più che altro senza senso.

E poi nuoce anche alla salute.

La leggenda vuole che a causa dei forti (?) movimenti della telecamera amatoriale, lo spettatore dopo un pò accusi le "vertigini", non il classico maldimare, proprio le vertigini!

Allora vi consiglio di tenervi vicino una ringhiera per aggrapparvi, non si sa mai!



Sentenza: 7 forse, ovvero JJ Abrams, ti odio!

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