Soggetto inquisito: Blade, di Stephen Norrington
Tratto dall'omonimo fumetto della Marvel Comics, Blade racconta le vicende di un dhampir con un'insana passione per la mortadella tagliata fina-fina-fina.
Wesley Snipes che fa finta di saper maneggiare una katana, coi tatuaggi tribali e gli occhiali da sole da ciclista, ha traumatizzato una generazione di ignari cinefili.
Ma a che cazzo stavano pensando mentre facevano il casting, alle tagliatelle di nonna Pina?!
No, perché ve lo ricordate Eddie Murphy in versione vampiresca, vero? Faceva ridere i polli, faceva! Ma qui... oh, stiamo parlando di Wesley Snipes... vi rendete conto?!
E così, siccome il livello del rincoglionimento aveva superato la soglia di sicurezza, ci troviamo col figlio illegittimo di Mr. T nella parte del vendicatore.
Ma veniamo alla trama.
Presente Hellboy?
Bene.
Qui il buono è all black invece che all red. Punto. Il resto è paro-paro.
Non è per dire: Guillermo del Toro ha proprio fatto un copia-incolla e alè! Tutti felici!
Ora, io non so come sia il fumetto, ma nel film ti fanno due palle così con questo Fantasmagorico Rituale Dimenticato, che serve a trasformare Frost in un super-vampiro e che non si capisce perché ma per farlo è indispensabile il sangue di Blade.
E alla fine, dopo tutto quel popò di casino, si scatena il pandemonio di Chernabog, con gli stessi effetti speciali del 1940.
Solo che era il 1998, raga'... non dico Matrix, ma potevano sforzarsi un po'! Il Muppet Show è più realistico!
Se vi state chiedendo chi è Frost, ebbene, non è il nipote sfigato di Bobby "Bofrost" Drake.
No, egli è il prototipo del cattivo mona che si crede chissachì e alla fine la prende puntualmente in culo.
Nel suo caso esplode in un'apoteosi di frattaglie dopo un'overdose di anticoagulante - bambini, non fatelo a casa!
Cheppoi, come fa Frost a sapere tutto di Blade? Ha letto prima il fumetto? Mah...
Menzione d'onore per la scena più stupida nella storia dei film sui vampiri.
Frost e la sua gang portano il Mega Direttore Galattico dei vampiri su una scogliera e lo friggono al sole.
E loro?
Che domande: filtro solare.
Ma ti pregoooooooo! Per lo meno la Meyer ha risolto la cosa in maniera elegante e minimalista, con una colata di diamanti.
Comunque, a me ha ricordato un vecchia pubblicità...
Insomma, voi che dite, me li guardo gli altri due?
Ma anche no!
Sentenza: 5, ovvero se solo Snipes fosse stato un po' più sbriluccicoso...!
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