16 febbraio 2010

Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni.

Soggetto inquisito: V per Vendetta, di James McTeigue




Ieri ho visto V per Vendetta.
Meglio tardi che mai, sì, lo so.



Dire che sono rimasta senza parole è riduttivo. "Sbalordita" ci sta bene come aggettivo, ma non basta ancora.
L'infatuazione è tale che mi trovo nell'imbarazzante situazione di conflitto d'interessi. Un pesante conflitto d'interessi, a dirla tutta.
Ergo, sono impossibilitata a fare una recensione degna di tale nome, per cui rassegnatevi: questa non sarà altro una melensa, sfacciata dichiarazione d'amore al film in questione.

V, io ti lovvo immensamente! Sono una tua groupie, sappilo!
Non sto scherzando! Questo film mi ha sconvolta: ci ho fatto pure i sogni psichedelici la notte (e no, non ho fumato niente prima di andare a dormire).

Se non lo sapete, la pellicola è sceneggiata dai fratelli Wachowki (quelli di The Matrix) ed è tratta dall'omonima graphic novel di quel pazzo fuoriditesta di Alan Moore.
Sì, insomma, un'altra di quelle robette schifide e insignificanti che ci piace recensire in 'sto blog...
Nota Bene: a quanto pare il caro Alan non è rimasto per niente soddisfatto dell'adattamento... ma vabbè, lui dice così per tutti gli adattamenti dei suoi fumetti, quindi possiamo anche sbattercene.

Il mio moroso afferma che c'è gente che l'ha visto e non ci ha capito una mazza, nel senso che tali individui hanno pensato che il tema principale del film sia la vendetta personale.
Ora, suppongo che solo per il fatto che siate qui a leggere, dobbiate giocoforza essere dotati di una consistente massa cerebrale... per cui non vi dirò che mi aspetto che capiate di cosa parla già dalla prima inquadratura, perché è talmente palese che sarebbe un insulto alla vostra intelligenza.
Se l'avete già visto e avete dei dubbi, vi consiglio di lasciar perdere il cinema e di darvi all'ippica.

Ma tornado al film: come ho scritto ad un'amica, è indescrivibile, per cui io ci provo ma poi voi se non ci capite niente non lamentatevi.
È un groviglio di politica, psicologia e filosofia. Un po' Equilibrium, un po' Rosencrantz e Guildenstern sono morti, un po' Lucky Number Slevin e un po' (tanto) 1984 di George Orwell... ma per quanto riguarda aspetti minimi, perché poi tocca tematiche diverse ed è di una profondità tale da farti venire le paranoie.
Aggiungete una malinconica atmosfera retrò e avrete una vaghissima idea di cosa sia V per Vendetta.
Ma lo ripeto: non ci sono parole che tengano. Il Caffé di Whistle Stop vi consiglia caldamente la visione.

Penso sia abbastanza chiaro, dopo queste premesse, che non è un B-movie da serata con gli amici quando i vecchi non sono a casa.
Cioè, se poi volete farlo... ma sappiate che c'è da far lavorare le sinapsi, quindi non so, forse non è un film per tutti. C'è chi può e chi non può: e voi può?

Ok, ho dato abbastanza spettacolo per oggi... vado a cercare wallpaper del film su Gooooooogle.



Sentenza: 9, ovvero qui lo dico e qui lo nego: prima o poi mi rapo a zero e faccio il cosplay di Evey.

5 commenti:

Giuls ha detto...

Che sia la volta buona che me lo guardo?!
Data la recensione mi perdo un capolavoro...
Tipo l ho scaricato da non so quanto ma non mi ritengo mai pronta abbastanza per vederlo...basta i tempi sono maturi, in sti giorni lo veggo!U__U

Just Alice ha detto...

Brava! È davvero bello, non me l'aspettavo proprio... ma il fatto è che inganna, perché i trailer, i poster ecc te lo fanno sembrare un action-noir (se esiste una categoria del genere)... comunque non fanno trapelare minimamente la profondità delle tematiche. E poi è girato benissimo: ci vuole poco a rendere schifido un film del genere, basti pensare a com'è vestito il protagonista...! Eppure rende molto anche come fotografia, inquadrature ecc. Sì, davvero, è stata una scoperta sconvolgente!

Teg Miles ha detto...

Bisogna che leggiate il fumetto...
Non c'è paragone!

Alan Moore è un vero genio. In questi giorni mi sto intingolando le meningi con Watchmen e non riesco a smettere di leggere... ce la farò a staccarmi per andare a bere un bicchiere, prima di disidratarmi completamente e morire qui davanti all'albo aperto? O_O'

Just Alice ha detto...

Savvia, Alan sarà anche un genio, ma non merita una tale abnegazione... va a dissetarti!

Lisa ha detto...

Mi hai fatta proprio incuriosire... Avevo adocchiato la pubblicità in tv ma pensavo fosse una di quelle solite scemenze, invece mi sa che devo ricredermi!!
Comunque complimenti per il blog, ho letto qualche post e sono morta di risate!! Verrò a rivisitarti periodicamente ;)
Io ho un blog di recensioni di libri, se per qualche minuto non hai proprio nient'altro di meglio da fare mi farebbe piacere se venissi a farti un giro.. E magari, se ti piace, potremmo scambiarci i link :)
A presto

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