Soggetto inquisito: Uomini che odiano le donne, di Niels Arden Oplev
Per recensire come si deve un film che sia tratto fedelmente da un romanzo, che ha scalato le classifiche mondiali di vendita, bisogna proprio averlo letto, il romanzo.
Infatti io non l'ho letto, ma non credo di uscire dal seminato quando dico che Uomini che odiano le donne, è un bel film.
Fatta eccezione per tutti quei nomi svedesi a dir poco impronunciabili e la durata, 2 ore e mezzo precise, è una visione che consiglio caldamente.
La trama è molto intrigante e ti tiene incollato allo schermo, impresa non facile data l'incombenza del nemico numero 1 di questo tipo di film: l' A.B.B.I.O.C.C.O.
Forse un pò tirata per le lunghe la parte iniziale ma non temete, sarà tutto meno che tedioso.
Bellissima la fotografia, per me che sogno Capo Nord, vedere i paesaggi svedesi imbiancati dalla neve, è stata come l'epidurale a una partoriente, puro godimento e anche un pò pace dei sensi.
Mi è piaciuta molto anche la caratterizzazione dei due protagonisti, Mikael e Lisbeth.
Specialmente Lisbeth (nella locandina), l'ho adorata.
Non da poco è il fatto che l'attrice, Noomi Rapace, sia completamente autodidatta.
Credo e spero che ne sentiremo parlare ancora!
Non so se definirlo un film per tutti, è abbastanza crudo, come del resto immagino sia stato il libro.
Però sono convinta che merita di essere visto.
Mi azzarderei quasi a definirlo un raggio di luce nella montagna di mediocrità che popola i nostri cinema negli ultimi periodi.
Sentenza: 9, ovvero sì, o li odio o li amo!
Nessun commento:
Posta un commento