Lo so che è presto: ho visto appena una puntata.
E so anche che tutti ne parlano... ma non è perché fa trendy che ne parlo anch'io, chiaro?
Che ci posso fare? È stato un colpo di fulmine, un po' come a suo tempo avvenne con House. Solo che è molto, molto peggio!
Dexter è tratto dall'omonima serie di romanzi di Jeff Lindsay e ha come protagonista uno dei modelli meglio riusciti di U.R.D.L.G. (= Uomo Robotico Distaccato Letale e Gnocco). Una tipologia di uomo che da qualche tempo mi assilla.
Sono caduta nella spirale morbosa per colpa di Christian Bale e la situazione si è gravemente acuita con la lettura di American Psycho... ehm... ma questa è un'altra storia. Fattostà che credevo di aver toccato il fondo.
Sbagliato: non avevo ancora visto Dexter. Lasciate ogni speranza voi che lo guardate!
Lui è il serial killer dei serial killer. Spietato, assetato di sangue e (apparentemente) senza sentimenti. E con i capelli rossi.
A volte usa come pseudonimo il nome Patrick Beatman... e quello che fa lo rende degno di un tale paragone.
Paura, eh?!
Cioè, come potevo non cadere vittima del suo fascino?! (Ok, andrò a farmi vedere da uno bravo... ma non ora... non ora!)
Credo che lui diventerà per me ciò che Lolita fu per Humbert Humbert: mio peccato, anima mia.
Ed ecco, ad opera di Idril, la ciliegina sulla torta...
Sentenza: 9, ovvero chiedo venia ma sono così persa che non so che definizione dare!