Questo film è talmente brutto che non meriterebbe nemmeno una recenZione però la faccio perchè domani ho un esame e quindi niente di meglio che rubare tempo prezioso allo studio.
Va detto che questo non è esattamente il genere che sono solita andare a vedere.
Infatti non ci sono andata ( l'ho scaricato su suggerimento di amici scellerati: ciao Monica, ciao Gionata!) poichè la mia voglia di cavalieri-spade-pseudomagie e bestie parlanti ha raggiunto il livello Mayday a 10 anni con Fantaghirò.
Per quello insomma il Medioevo (il 1300 è medioevo vero?) i periodi bui, non mi attraggono, a meno che la cosa non preveda un qualche marcantonio come fu ai tempi de "Il destino di un cavaliere" con Heath Ledger, che no va bè allora li si.
Nel film in questione però di spogliarellisti pentiti non ce ne sono, perchè no, Nicolas Cage coi colpi di sole non rientra nella categoria, mi dispiace.

No.
E comunque l'Ultimo dei templari è un film che da noia per tantissime ragioni che prescindono dal vegliardo, ormai riciclato a filmetti trash tipo questo.
E' brutto prima di tutto perchè fatto male, intendo proprio tecnicamente, gli effetti speciali, la fotografia fanno ribrezzo e la trama è un clichè con le gambe.
Una ragazza sospettata di stregoneria è ritenuta responsabile del contagio della peste
La parentela è innegabile
così la Kiesa la imprigiona per consegnarla a una Kiesa più importante dove in sostanza le faranno una bella festa.
Capitano a fagiuolo l'ultimo e il penultimo dei Templari, crociati pentiti che resisi conto del fatto che con la scusa del nome di Dio se ne ammazzano più di quanti ne salvano, disertano e per non farsi decapitare accettano di scortare il vettore della peste a questa Kiesa-leader che si trova ovviamente dall'altra parte del globo.
Alla transumanza prendono parte anche un tipico prete made in medioevo, una guida che ha un coefficiente di mortalità da far impallidire quello della strega (perchè è proprio scemo), un cavaliere utile alla trama solo quando lo infilzano e Nathan dei Misfits.
Quindi partono.
Che la ragazza non è una cosa normale si capisce tipo alla seconda inquadratura quando smura un catenaccio e fa volare preti a destra e sinistra, tuttavia è tanto carina e ricorda a tutti (prete compreso) una figlioletta morta.
Nessuno azzarda che ci sia qualcosa che non va, non quando pianta la croce da un quintale e mezzo nella mano del prete stesso, non quando solleva dal vuoto Nathan con un braccio solo da dietro le sbarre, o quando aizza tutti i lupi del Nord America contro la carovana.

Jacob, sei tu?
A questo punto il cranio della situazione diventa udite udite, il prete.
Tuttavia le sue ipotesi vengono sbolognate anche a causa del suo discutibile taglio di capelli.
A forza di "Non puoi ucciderla, le abbiamo promesso un giusto processo", "Tiratemi fuori, dai cazzo!" e "Dammi la mano che ti faccio un gioco" attraversiamo località accoglienti tipo la Foresta Amara caratterizzata dal nebbione padano e dal classico ponte pericolante attaccato alle due estremità con le Big Bubble.
Quando arriviamo alla famosa abbazia, lo sappiamo tutti che la ragazza è posseduta ma nessuno pensa ancora di farle uno shampoo con l'acqua santa.
Dopo ore di film alla fine ce la fanno, la ragazza reggetevi, non è una strega...è il Demonio!
Benissimo, l'idea dello shampoo non vi piace?
Ce l'avete un secchio? fatele un gavettone.
Oppure abbiamo un religioso, abbiamo il libro magggico, esorcizzatela e andiamo tutti a cena...eh?
Eh già ma uno cosa pensa, che l'esorcismo sia qualcosa di pratico, di breve!?
C'è da fermare Satana mica un camion di banane.
Il rito qui dura più della messa di Natale, per di più è in latino e non si è mai sentito di un prete anglofono che mastichi un latino fluente.
Sicchè ci vogliono un paio di riprese prima che il diavolo li ammazzi tutti, in modi diversi e anche molto stupidi volendo, per poi essere bloccato a una parete di mattoni, da due coltelli da sushi mentre Nathan lo finisce a son di declinazioni.
E basta, l'unico che sopravvive è Nathan e la ragazza che si rimaterializza affranta ma nuda.
RED è un bel film, andatelo a vedere.